Falanghina del beneventano
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Falanghina del beneventano

Il Falanghina è un vitigno a bacca bianca della Campania, dove la sua coltivazione si estende su un’area pari al 5% dell’intera superficie della regione.

Le zone a maggiore vocazione sono il Sannio Beneventano, i Campi Flegrei e la zona di Caserta.

Il vitigno Falanghina deriva probabilmente da antichi ceppi greco-balcanici e sembra dovere il suo nome al suo portamento espanso, per cui tradizionalmente veniva legata a pali di sostegno detti “falange“, da cui Falanghina,  ossia “vite sorretta da pali”. 

La Falanghina dà vita a vini intensi ed aromatici, è molto versatile e consente la produzione di versioni sia ferme che spumantizzate, ma anche passite.

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La Falanghina viene coltivata soprattutto in zone collinari caratterizzate da un clima caldo e molto secco e si caratterizza per la grandezza dei suoi grappoli, oblunghi oppure tondeggianti e gli acini dalla buccia spessa e robusta.

La vinificazione delle uve e la maturazione dei vini avviene per lo più in contenitori di acciaio e non di legno, per proteggere la fragranza aromatica dei vini.

Il vino ottenuto da Falanghina in purezza si presenta di un caldo colore giallo paglierino con lievi riflessi verdolini.

Al naso presenta leggere note floreali, aromi fruttati e minerali, a causa dell’origine vulcanica dei terreni di coltivazione.

Al palato il sapore risulta morbido, fresco, delicato e dotato di ottima acidità.

La Falanghina in versione secca si degusta avendo cura di stappare la bottiglia una mezz’ora prima per favorire l’ossigenazione di eventuali note di riduzione dovute al processo di vinificazione. Temperatura di degustazione, 10-12°C.

La Falanghina passita richiede temperature leggermente più basse, attorno agli 8-10°C.

La Falanghina spumante va servita a temperatura attorno ai 6°C.

La Falanghina ferma o spumantizzata è ottima come aperitivo. La versione ferma si abbina idealmente ai piatti della cucina mediterranea come antipasti, riso e pasta con frutti di mare, minestre di legumi o zuppe con funghi.

Tra i piatti di portata è da consigliare con pesce grigliato o fritto o con salse delicate, crostacei ma anche carni bianche.

Tra i formaggi quelli a pasta molle o caprini giovani, senza dimenticare la mozzarella di bufala Campana.

La versione passita è adatta a formaggi stagionati o dal gusto più deciso, ma si abbina anche a piccola pasticceria secca.

Formato: 75cl

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